Scepsi e veritá. La critica Hegeliana al Soggettivismo (1793-1802)

Scepsi e veritá. La critica Hegeliana al Soggettivismo (1793-1802)

Por Silvio Valerio Schirinzi

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Sinopsis

Il pensiero hegeliano è caratterizzato dalla convinzione che lerompere della soggettività sia il segno che contraddistingue la modernità. Il punto di partenza della riflessione filosofica moderna non è più loggetto, concepito come Essere, Uno, Dio, ma il soggetto stesso. Il pensiero pone ad oggetto di indagine non più qualcosa di estraneo a sé, ma se stesso e in questa autoriflessione si trasforma nel fondamento della realtà. Il pensiero pone ad oggetto di indagine non più qualcosa di estraneo a sé, ma se stesso e in questa autoriflessione si trasforma nel fondamento della realtà. Allo sviluppo del soggettivismo è strettamente connessa laltra grande categoria della modernità e cioè la scissione. La filosofia moderna elevando un solo principio della realtà allincondizionato, in questo caso la soggettività, sancisce definitivamente la scissione, lopposizione tra il pensiero e lessere. Analizzando gli scritti giovanili fino a Fede e Sapere, si è voluto mostrare come il pensiero hegeliano, pur essendo influenzato da Kant, è mosso sin dallinizio, dallintento di superare la scissione e le filosofie della soggettività. Per Hegel la filosofia è chiamata a togliere, a superare la scissione, anzi come dirà nella Differenza; quando la potenza dellunificazione scompare dalla vita degli uomini, allora sorge il bisogno della filosofia.

Silvio Valerio Schirinzi