Non finito, opera interrotta e modernità

Non finito, opera interrotta e modernità

Por Anna Dolfi (a cura di), Thomas Flemming

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Sinopsis

Non finito, opera interrotta & hellip; difficile trovare una definizione, circoscrivere il tema, distinguere il caso dall ’intenzionalit à. Certo pochi & lsquo;generi ’ e/o declinazioni hanno come il non finito bisogno di ci ò che è esterno all ’opera e che in qualche modo la completa, collocandola in posizione privilegiata per la sintonia con la nostra inquieta modernit à. Non stupisce che in letteratura siano naturaliter & lsquo;sospesi ’ - oltre a ci ò che è stato brutalmente interrotto - gli epistolari, i diari, le cronache della malattia e della sofferenza; né che l ’incompiutezza accompagni gli scritti che rinviano a grumi irrisolti, traumi nascosti, taciute malinconie. Dettata da scelta o da gradi distinti di incapacit à, la tentazione del non finito, del non finire, insegue, incalza, illude & hellip; Ce ne parlano le scritture del privato, gli abbozzi, i progetti, le carte che testimoniano il cammino necessario all ’opera per arrivare alla sua forma. Questo libro, ricco e suggestivo, ideato e curato da Anna Dolfi, inscritto - come il suo oggetto - all ’insegna dell ’incompiuto, del non finibile, si interroga su alcuni dei tanti esempi possibili, lungo un arco diacronico che va alla letteratura alle arti figurative, al teatro, al cinema: da Leonardo a Blake, da Ariosto a Stendhal, da Dossi a Gadda, da Kafka a Borges, dalla Sarraute alla Morante, dagli sconosciuti scriventi affetti da & lsquo;cancroregina ’ all ’ultimo Pirandello messo in scena da Tiezzi, fino al Fellini dell ’impossibile Mastorna ... Al centro del volume una sezione con le pagine del dattiloscritto ed i quaderni di appunti inediti di/per La scelta di Giuseppe Dessí conduce ai limiti dello spazio bianco, l à dove la chambre claire fissa con pochi, rarefatti segni, quanto si cela oltre la scrittura. Anna Dolfi insegna all ’Universit à di Firenze Letteratura italiana moderna e contemporanea ed è socio dell ’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i migliori studiosi di Leopardi e di narrativa e poesia del Novecento, ha progettato e curato volumi di taglio comparatistico dedicati alle & laquo;Forme della soggettivit à & raquo;, sulle tematiche del journal intime , della scrittura epistolare, di malinconia e malattia malinconica, di nevrosi e follia, di alterit à e doppio nelle letterature moderne, dedicando recenti raccolte alla saggistica degli scrittori, alla riflessione filosofica nella narrativa, al mito proustiano, al rapporto tra letteratura e fotografia.

Thomas Flemming