Cristalli Aetirial

Cristalli Aetirial

Por Enrico Fortuna, Javier Muñoz Villén

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Sinopsis

Fin dall 'alba dei tempi. Entit à bellamente evanescenti veleggiavano sulla suprema estasi d ’esser vanitose custodi di poteri in grado di cambiare l ’esser nella sua vita terra. Non essendo possibile chiamarle, le civilt à livyatan del passato, le raffigurarono nel corso di centinaia di anni attraverso un roseo anagramma quella del "Destino " e rosso quella del "Fato ". Benché non si siano mai fisicamente manifestate nel corso degli eventi, ebbero comunque, secondo gli anziani livyatan, una forma d ’influenza nell 'operato quotidiano: una brezza mattutina poteva esser la manifestazione del Destino e una burrasca d ’aria quella del Fato. Una carezza di una compagna poteva esser dettata dal Destino e un passionale bacio dal Fato. Due Entit à essenziali e complementari. Talvolta congiunte. E il loro cooperare fu tramandato con il colore purpureo nelle leggende. L ’equilibrio e la sovranit à delle creature terrene sembravano scandite dal loro costante cedere il passo, l ’una l ’altra, senza mai proliferare in uno scontro o predominio. Tuttavia un giorno, una di Esse propose una sfida per rallegrarsi. E dopo aver sigillato un comune accordo, decisero di donare uno dei propri tratti a una creatura prescelta, rendendola arbitraria di modificare il costante declino dei piccoli abitanti terreni. Ma il temporaneo dono si trasform ò in un gioco. Il gioco crebbe in un ’ossessione. L ’ossessione plac ò la noia. E non ebbe pi ù fine. La costante del vivere: l ’amore e i ricordi. Si distrussero. Attraverso il loro incessante intervento pur di decretare quale sia la predominante in quel preciso squarcio di tempo. Iniziarono. A loro insaputa. A incrinarsi verso una distorsione temporale: il vegliare divenne sempre pi ù giocoso e padronale. Finché ' un giorno, esattamente nel trecento trentanovesimo anno dopo la morte di Ahura Theli, nacquero tre bambine dai capelli color argento, oro e cenere & hellip;

Javier Muñoz Villén