La malafede e il nulla

La malafede e il nulla

I Centotalleri

Por Enrico Rubetti

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Sinopsis

Se il mondo è un teatro, e gli uomini e le donne non sono che attori, riflettere sulla menzogna significa interrogarsi sull ’unica verit à di cui l ’uomo sembra disporre, quella che egli crede di possedere, e che quindi pu ò scegliere di dire o non dire. Ma che cosa si cela tra i silenzi di questa presunta verit à? Nel corso di tutta l ’opera di Jean-Paul Sartre, il concetto di & laquo;malafede & raquo; è spesso risultato un tema complesso e difficile da trattare, soprattutto a causa del suo indissolubile legame con un ’altra delle questioni dominanti della sua ricerca: il problema del nulla. Mentire, a sé stessi o agli altri, significa per Sartre fare compiuta esperienza del nulla - il dire di essere ci ò che non si è. Eppure, proprio attraverso l ’esperienza della menzogna l ’uomo scopre la fondamentale teatralit à del suo esistere. Ripercorrendo i capisaldi del suo impianto filosofico, della sua produzione teatrale e letteraria, nonché della sua concezione storica e del suo impegno politico, questo libro si propone di delineare le strutture fondanti dei rapporti onto-fenomenologici che si instaurano tra questi due termini del pensiero sartriano, proprio laddove tali strutture, in un esistenzialismo assolutamente libero da ogni vincolo o inquadramento, paiono essere assenti. Una libert à che, nell ’orizzonte nullificante della malafede, è pur sempre limitata dall ’ & laquo;esistenza d ’altri & raquo;, indispensabile nella determinazione del soggetto. Il cameriere del caff è, il sadico, il perverso omicida: sono queste le figure emblematiche che Sartre ci propone per spiegarci il problema dell ’autenticit à della coscienza, la quale pu ò solo concretizzarsi nella dimensione della & laquo;corporeit à & raquo;, sebbene attraverso una serie indefinita di negazioni. Negazioni che tuttavia sono essenziali per concepire il mondo come & laquo;rappresentazione & raquo;, un teatro dove ogni uomo e donna è attore di sé medesimo. E la malafede non sar à altro che la verit à della radicale menzogna che risiede nel cuore palpitante di ogni esistente: che il mondo non è mai ci ò che dice di essere.

Enrico Rubetti